.Gi@como. Posted December 29, 2008 Share Posted December 29, 2008 Storiella scritta un mesetto fa .-. non è niente di che, però mi andava di postarla. ^^ Tastai una spiga di grano. Mi punse. Ne tastai un'altra, ma stavolta ne sentìi solo la morbidezza, una pacata morbidezza. La estirpai, con dolcezza, dalla terra nella quale quella spiga aveva probabilmente riposto tutta la sua fiducia, non sapendo che un giorno sarebbe stata falciata e trasformata in farina. La portai alla bocca e la adagiai delicatamente tra le labbra, rosse. Cominciai a camminare sotto il caldo sole di Luglio non curante delle vespe che, ogni tanto, facevano capolino nella mia visuale. Vidi una nuvola in cielo, un'altra subito dopo. Mi ricordarono - non so per quale motivo - mia moglie. Erano ormai sette mesi che era scomparsa e il vuoto che aveva lasciato dentro me era ancora lungi dall'essere colmato. Le guardai meglio, e cominciai a piangere. Le rotondità, forse, o il candore mi ricordavano quel sorriso, bello, acceso, di quella che per otto lunghi anni era stata mia moglie. Le piacevano molte cose, tra le quali la campagna e le fattorie. Le promisi, infatti, che se fossi riuscito a sfondare nel mondo dell'editoria, le avrei comprato una cascina nella quale vivere noi soli. E la nostra bambina, se solo Dio avesse voluto che nascesse. Con una perdita, infatti, incassai un doppio dolore. Tuttavia mi feci forza e continuai a vivere sperando che la situazione, col tempo, sarebbe migliorata. Continuavo a fissare quelle nuvole, a tratti paffute a tratti esili, che velocemente scorrevano attraverso il cielo, non preoccupandosi assolutamente del mio dolore. 'Dovrei cercarmi un'altra donna' pensai qualche tempo dopo la Sua scomparsa. Ma non riuscivo, nè con la mente nè col cuore, a liberarmi dal suo pensiero. Camminai per altri cento, centocinquanta metri. Arrivai su una collina sulla quale lo sguardo si perde, migliaia e migliaia di spighe dorate che ondeggiano al vento come ballerine che danzano su una musica armoniosa. La tristezza si impossessò di me, ma mi feci forza e continuai a camminare. Il biondo mare, al mio passaggio, si divideva come si divise quando Mosè piantò a terra il suo bastone. Io, però, non stavo affrontando un esodo. Il mio, infatti, era un ritorno che col passare del tempo si era fatto sempre più frequente. Arrivai in un punto che, sebbene identico a tutti gli altri della collina, per me era unico. Spostai le spighe, riaddrizzai la lapide. Si chiamava Sofia. Decisi che era arrivato il momento; deposto un biglietto per terra, levai la spiga dalla bocca e, quasi in gesto di speranza, la ripiantai sopra la tomba. Tirai fuori la pistola, mi sparai. Avrei tessuto i tuoi capelli per tutta la vita se solo mi fosse stato possibile. Ti amo, Sofia, per sempre. Tuo, Patrick. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Eous Posted January 3, 2009 Share Posted January 3, 2009 :) non è niente di che? :) E' bellissima e intensa, le descrizioni rendono vivo il racconto...ho i lucciconi agli occhi....è commovente. Mi dispiace un po' per le citazioni bibliche perchè a me (de gustibus) non piacciono molto...ma è proprio per trovare il pelo nell'uovo. Oh, continua a scrivere eh.... :) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Axl_89 Posted January 3, 2009 Share Posted January 3, 2009 Molto bella e soprattutto...mooooolto triste eh eh... Mi piacciono molto i termini che usi e al contrario di Eous ho apprezzato molto i riferimenti biblici...poetica soprattutto il riferimento al Mar Rosso al passaggio tra le spighe...però per favore scrivete qualcosa di più felice e non sempre questi finali tristi :) Comunque che i tuoi post non si fermino qui ma ne voglio leggere altri mi raccomando...ci tengo :) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
.Gi@como. Posted January 4, 2009 Author Share Posted January 4, 2009 Oh mi fa piacere qualcuno l'abbia apprezzata ^^ scrivo di rado, soprattutto quando il mio animo non è granchè, e di solito sono storielle così.. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Moon Posted January 4, 2009 Share Posted January 4, 2009 oooh che tristezza :) molto bella però, colpisce... in tutti i sensi anche se non speravo in una fine così drammatica :) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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