Jump to content

Alitalia 1°beffa del Berlusconi3: ci costa 4miliardi ed airfrance è 1° azionista


sugar85

Recommended Posts

Articolo tratto da Repubblica affari e finanza

 

Un conto da 4 miliardi

Accordo fatto con Air France

 

DIECI mesi dopo, con quasi lo 0,3 per cento di pil sottratto ai contribuenti e 7.000 posti di lavoro in meno, Alitalia torna a parlare francese. Era il 14 marzo 2008 quando Air France-KLM depositava la propria offerta vincolante, subito accettata dal Consiglio di Amministrazione di Alitalia. Sono stati 10 mesi da incubo per i viaggiatori, presi ripetutamente in ostaggio in una battaglia senza esclusioni di colpi in cui la politica ha occupato un ruolo centrale, dimentica della recessione che ci stava investendo. In questi 300 giorni gli italiani hanno visto franare il prestito ponte di 300 milioni di euro concesso quasi all'unanimità dal Parlamento italiano. Oltre a perdere così un milione al giorno, i contribuenti si sono accollati i debiti contratti dalla bad company per quasi tre miliardi.

 

Ci sono poi circa 7.000 posti di lavoro in meno nella nuova compagnia rispetto all'offerta iniziale di Air France, che comporteranno, oltre ai costi sociali degli esuberi (soprattutto di quelli che riguardano i lavoratori precari), oneri aggiuntivi sul contribuente legati al finanziamento in deroga degli ammortizzatori sociali, per almeno un miliardo di euro. Il conto pagato dal contribuente è, dunque superiore ai 4 miliardi di euro, più o meno un terzo di punto di pil, quasi due volte il costo della social card e del bonus famiglia messi insieme.

 

Sarà Air France-KLM l'azionista di maggioranza, in grado di decidere vita, morte e miracoli della compagnia sorta dalle ceneri di Alitalia. Poco importa che sia italiana la faccia, che si chiami ancora Alitalia la nuova compagnia. Sarebbe stato così comunque, anche con il 100 per cento del capitale nelle mani di Air France-KLM. Come canta Carla Bruni, chi mette la faccia "non è nulla", chi mette la testa "è tutto".

 

La composita cordata italiana ha dovuto subito rinunciare all'italianità della compagnia perché non era da sola in grado di far decollare neanche il primo aereo, previsto in volo sui nostri cieli il 13 gennaio prossimo venturo. Air France rileva il 25% della nuova compagnia, versando 300 milioni. Questo significa che il 100 per cento del capitale viene oggi valutato 1200 miliardi, circa 150 milioni in più dei 1052 pagati a Fantozzi da Colaninno e soci solo un mese fa. Questo sovrapprezzo si spiega col fatto che CAI ha nel frattempo acquisito Air One. Si tratta di una compagnia in crisi, con un debito verso i soli fornitori valutato attorno ai 500 milioni di euro, ma il valore dell'acquisizione di Air One è tutto nella soppressione dell'unico concorrente sulla tratta Milano-Roma, consumatosi con il beneplacito della nostra Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Anche questi 150 milioni vanno aggiunti al conto pagato dagli italiani. E' sono sicuramente una sottostima dei costi che dovremo pagare per la mancata concorrenza.

 

Conti fatti, è soprattutto Air France dunque ad aver fatto un affare. Rileva una compagnia più leggera di 7000 dipendenti rispetto a quella che avrebbe acquisito nel marzo scorso, che ha nel frattempo assunto una posizione di monopolio nella tratta più redditizia versando molto meno di quel miliardo su cui si era impegnata solo 10 mesi fa.

 

Dopo avere subìto un danno ingente in conto capitale e avere assistito alla beffa finale di vedere documentata, nero su bianco, la svendita della loro compagnia di bandiera allo straniero da parte dei "patrioti" della Cai, i cittadini italiani rischiano ora di vedere salire ulteriormente le tariffe aeree, in barba alla deflazione. Per scongiurare questo pericolo l'Autorità Antitrust dovrà assicurarsi fin da subito che gli slot lasciati liberi da Alitalià vengano venduti sul mercato. Le speranze di concorrenza in Italia riposano ormai solo sull'ingresso di Lufthansa-Italia nella tratta Milano-Roma. Varrà senz'altro molto di più della moral suasion esercitata da chi, dopo aver benedetto la fusione fra CAI e Air One il 3 dicembre scorso, oggi promette di monitorare da vicino le tariffe della nuova compagnia.

Link to comment
Share on other sites

Conti fatti, è soprattutto Air France dunque ad aver fatto un affare.

 

Air France e i "patrioti" CAI che rivendono e ci guadagnano, come si era già capito sarebbe andata a finire fin dall'inizio.

Link to comment
Share on other sites

AngelFire_86

Come volevasi dimostrare...qualcuno aveva il minimo dubbio che non andasse a finire così???

Mi hanno stupito solo per la tempistica, velocissimi!!!!!!  :)

 

:)

Link to comment
Share on other sites

ma chi paga 167,24 euro per andare a milano da roma quando ho speso 1 quarto per arrivare a londra, sempre da roma, andate e ritorno? ma chi se ne importa di viaggiare su un aereo che ha la coda tricolore. i consumatori badano al risparmio e alla convenienza non al tenere in piedi una compagnia di dirigenti corrotti e mafiosi

Link to comment
Share on other sites

Mi sento proprio un'idiota a continuare a prendere Alitalia per viaggiare...

passerò ad AirOne :asd: o WindJet!

 

Air one? Non esiste più airone è stata fusa con alitalia! Prendi solo windjet  :asd:

Link to comment
Share on other sites

ma chi paga 167,24 euro per andare a milano da roma quando ho speso 1 quarto per arrivare a londra, sempre da roma, andate e ritorno? ma chi se ne importa di viaggiare su un aereo che ha la coda tricolore. i consumatori badano al risparmio e alla convenienza non al tenere in piedi una compagnia di dirigenti corrotti e mafiosi

 

Cii sono fior fior di aziende che pagano i biglietti dei loro dipendenti in volo tra  milano e roma. Questa tratta ha 44 voli al giorno! una delle più trafficate al mondo e gli yields sono veramente alti.

Certo per i volatori occasionali questo può essere un prezzo elevato ma per i clienti fidelizzati e solo un modo per elevare il proprio rango di frequent flyer.

Link to comment
Share on other sites

Concordo con wb! La tratta è cara lo sarà sempre ora più che mai visto che la nuova alitalia incorporando airone di fatto gestirà la tratta come monopolista

Link to comment
Share on other sites

Air one? Non esiste più airone è stata fusa con alitalia! Prendi solo windjet  :asd:

:asd: mamamamamaquando? ;_; Airone (letto "airone" per l'appunto. XD) mi piaceva.

:lol:

 

Btw. vada per la windjet allora. :P

Sperando non porti ritardi assurdi.

Link to comment
Share on other sites

:asd: mamamamamaquando? ;_; Airone (letto "airone" per l'appunto. XD) mi piaceva.

:asd:

 

Btw. vada per la windjet allora. :lol:

Sperando non porti ritardi assurdi.

 

E' uno dei punti cardini della nascita della Nuova Alitalia la fusione con Air One, che porta una notevole fetta di traffico soprattutto sul mercato domestico e un numero di aerei in ordine che andranno a migliorare la flotta un po' scalcagnata di Alitalia.

Link to comment
Share on other sites

Guest Ickretta

In più tutte le casse integrazioni ed i licenziamenti (la cavalcano bene la crisi i nostri governanti...) abbiamo fatto tutte/i un bell'affare grazie al silvio e alla sua banda di (beh non mi viene parola appropriata a definirli :D).

Link to comment
Share on other sites

Vorrei far notare che sono stati i sindacati ed il PD/IDV a voler cedere Alitalia ad AirFrance prima delle elezioni del 2008 (al contrario dell'attuale Governo che intendeva cedere a Lufthansa per ovvi motivi economici internazionali), il fatto che l'attuale Governo abbia infine ceduto ad AirFrance è solo perchè le trattative (a condizioni miglior) con Lufthansa non sono andate in porto (provare a vendere a chi offre condizioni migliori non mi sembra così stupido).

 

Piccola nota colorata: sono stato due volte a Malpensa negli ultimi dieci giorni, ed entrambe le volte ho trovato cinque donne della CAI/Alitalia presso l'ingresso dell'aeroporto, e cosa facevano? Illustravano i servizi offerti da CAI/Alitalia (le altre compagnie aree si avvalgono unicamente di manifesti all'interno degli aeroporti) - ricordandomi benissimo che lo stesso servizio era presente anni fa , e che come sempre erano lì per lo stesso motivo, mi sorge un dubbio: forse sono inutili? (-5)

Personalmente credo abbiano licenziato poco (mettiamo da parte un attimo i dispiaceri morali), c'è bisogno di due persone al check in? Una che mette l'etichetta sul bagaglio e l'altra che digita nome e cognome per stampare il biglietto? (quasi tutte le altre compagnie aeree hanno una sola dipendente al check-in)

Vogliamo parlare delle 3-4 hostess presenti sui piccoli aerei dell'Alitalia? neanche fossero dei 757 o degli AirBus A380. Vogliamo parlare di quanto poco volano i piloti in un mese? Delle loro note spese? Dei privilegi assurdi? Ma si parla sempre di diritti, ma i doveri? Forse CAI/Alitalia non ha assunto in passato troppi dipendenti (assolutamente inutili ai fini lavorativi)?

 

La CAI/Alitalia (come lo stato) non sono la Caritas, per quella basta andare nella propria parrocchia.

 

Un'azienda deve assumere persone per produrre utili e poter così: pagare i dipendenti, creare utili, espandersi.

 

Devono solo ringraziare dio che abbiano 7 anni di cassa integrazione pensando a chi sta peggio.

 

Nell'azienda dove lavoro io c'è stato un calo del fatturato di circa il 20%, ci sono state persone (una decina circa su una sessantina in totale) che volontariamente si sono offerte alla direzione di passare dal fulltime 8 ore al parttime 4 ore, e invece quelli della CAI/Alitalia "riduzioni di orario? no, vogliamo lo stesso stipendio con lo stesso orario". Ma andassero tutti a casa.

Link to comment
Share on other sites

Guest Ickretta

Nell'azienda dove lavoro io c'è stato un calo del fatturato di circa il 20%, ci sono state persone (una decina circa su una sessantina in totale) che volontariamente si sono offerte alla direzione di passare dal fulltime 8 ore al parttime 4 ore, e invece quelli della CAI/Alitalia "riduzioni di orario? no, vogliamo lo stesso stipendio con lo stesso orario". Ma andassero tutti a casa.

 

 

 

Dici 10 su 70, evidentemente quei 10 possono permetterselo (non conosco le situazioni economiche di tutti quelli dell'alitalia) ma ci sono situazioni nelle quali al fulltime non si può rinunciare, non dico sia il caso delle/dei lavoratrici/tori alitalia, ma aeanche generalizzare con tassi di povertà molto alti in italia, va bene.

Link to comment
Share on other sites

Guest Ickretta

Inoltre vorrei delineare una pratica, stranamente le/i licenziate/i sono le/i precarie/i (non credo che prendessero cifre straordinarie) e non solo l'alitalia applica questo sistema, con questa crisi si sta "normalizzando" questa pratica.

Ora una domanda: "se il 18% (da dati davvero poco credibili) in italia è disoccupato se il 20% (anche questi dati davvero poco credibili) è precario, secondo la logica della crisi (e di come aggravarla a mio modesto giudizio) solo il restante (falso) 62% delle/degli italiane/i ha diritto a lavorare? con stipendi che si aggirano in media sui 1000 euro (e anche questo è un dato falso, seppur drammatico, ma che ci propinano come reale)?

E questo sarebbe sopperire ad una crisi? mah! penso ci siano modi migliori!

Per ultimo scusatemi ma allora non era meglio fare questo accordo (seppure pessimo e che non condiviso) con airfrance quando lo proponeva prodi? ci saremmo risparmiati molti licenziamenti allora, ma certo la moratti non sarebbe stata felice, ora lo è, e noi per fare un favore ad un investitrice (moratti ha molte azioni) facciamo del male ad una collettività, lo avrebbe fatto pure prodi, senza il nostro voto, ma almeno allora se ne sarebbero salvati un pò di più di posti di lavoro.

PS: I debiti li paghiamo noi, airfrance compra la parte sana di alitalia (liberismo sfrenato che ci ha portato a piedi pari in questa crisi mastodontica!).

Link to comment
Share on other sites

 

Per ultimo scusatemi ma allora non era meglio fare questo accordo (seppure pessimo e che non condiviso) con airfrance quando lo proponeva prodi? ci saremmo risparmiati molti licenziamenti allora, ma certo la moratti non sarebbe stata felice, ora lo è, e noi per fare un favore ad un investitrice (moratti ha molte azioni) facciamo del male ad una collettività, lo avrebbe fatto pure prodi, senza il nostro voto, ma almeno allora se ne sarebbero salvati un pò di più di posti di lavoro.

 

Non è vero che la Moratti è soddisfatta, come non lo è Formigoni, Penati, Bossi e compagnia bella.

L'accordo con Air France dell'epoca Prodi non differiva molto da quello attuale da parte francese, è sul lato italiano che sono cambiate molte cose a partire dalla nascita di Cai.

Si è dovuto attuare un piano di ridimensionamento della compagnia che era inevitabile e questo ha compreso il ridimensionamento del personale. Se poi, come dice Lux, ci sono ancora molti dipendenti che assolvono a funzioni quasi inutili si devono solo considerare fortunati.

Link to comment
Share on other sites

Tz. La Cai ha chiesto, ha chiesto, ha chiesto e infine ha ottenuto tutto ciò che voleva o quasi. I partiti semplicemente le sono andati dietro come cagnolini scodinzolanti, senza pensare alle varie conseguenze. Oltretutto, sono davvero disgustato dai privilegi che vengono dati a questi lavoratori, quando ci sono migliaia di precari in giro per le agenzie interinali senza un soldo e che quando ogni volta al terzo contratto si vedono licenziati, se la devono solo metter via e fare spallucce. L' Alitalia è una beffa dello stato ai cittadini. Lo stato della politica, della gerontocrazia, non sicuramente soltanto di Berlusconi.

Link to comment
Share on other sites

Guest Ickretta

Non differisce molto ma il numero del licenziamenti (come scrive anche Sugar85) è ben superiore, poi se non si vuole difendere il modello ok, mica è un problemna mio, ma generale, come si rilanciano i consumi CON LICENZIAMENTI E NUMERI DI PRECARIATO ALTISSIMI??? (forse con un altro modello di sviòluppo? mah forse si ma questa non è l'occasione idonea per parlarne visto che si parla solo per rabbia!!!) infatti si eluderà questa cosa, giusto? (ma possibile che non si possa mettere a critica un modello???) no non si può, bella la democrazia, se una persona mette a critica un modello che prevede , per risanare una crisi, licenziamenti ed esuberi (e badate bene che io per prima ho detto che la vendita ad air france non andava bene E CHE ORA LO DICO: la regione lazio era disposta ad acquistare quote ma questo il silvio non lo ha calcolato affatto!) mi si spiega come si vuol risolvere una crisi strutturale di banche e lobby? premettendo CHE NON SONO PRODIANA! con licenziamenti ed esuberi? un pò semplicistico, inoltre dalle vostre risposte, avete dimenticato che le/i precarie/i (licenziate/i) non prendevano la stessa cifra delle persone che lavorano a tempo indeterminato a questo punto vi chiedo (visto che avete eluso in maniera aggressiva tra l'altro anche l'altra riflessione sugli stipendi) una persona per vivere quanto deve prendere al mese? SECONDO ME ALMENO PER UNA PERSONA SINGLE 1600 EURO per vivere dignitosamente invece di fare regali alle banche e alle aziende che licenziano! per voi? 600 BASTANO? (alcuni dati di stipendi dei precari alitalia con annessa critica da parte di dipendenti precari):

" 20 giorni di impiego al mese, nessun sabato domenica e festività, 12 giorni al max di ferie da giugno a settembre per un totale di 30 annui, ogni 3 giorni di ferie assorbono un riposo 70 ore di volato al mese con una media di 4 decolli e atterraggi al giorno,ore di servizio non pagate ma solo il volato per non parlare dei 10000 metri dove ci troviamo e le spese all'estero x mangiare. (la vignetta è di vukicblog.blogspot.com)

 

 

 

Quello che dici (riferito a un commento precedente sui privilegi dei dipendenti) riguarda il cargo non gli altri 20000 lavoratori che fanno un lavoro "vero" e comunque tutta la colpa va ad i politici che hanno mangiato su Alitalia,vedasi Scajola che si è messo il volo su Albenga che porta 0 pax. Ecco i buchi dove si fanno.

 

I turnisti le feste le hanno pagate doppie il più delle volte.Io non faccio il pilota ma il mio cud è di 16000 euro annui se ti interessa.

 

Tra i commenti anche Debora, assistente di volo Alitalia e precaria da 6 anni:

 

Il lavoro a bordo di un aereo è molto faticoso. 12 ore su e giù, la pressurizzazione, i disservizi che ricadono sempre su chi alla fine deve portare i pax (incazzati dei ritardi a terra) da A a B. Ti dico che su uno stipendio medio di 1700 euro con almeno 60 ore di volato e 150 di servizio alla fine ne porti a casa 1100 se fai attenzione. Quando sei in sosta devi pagarti pranzo e cena e ti assicuro che quando sei a casa la maggior parte del tempo la passi a riposare [...] io la casta la vedo a tribuna politica.

 

E Debora spiega perchè è contraria al piano Cai:

 

Il problema è la normativa. Ad esempio, sui giorni di riposo, loro impongono al lavoratore che fra i 10 giorni di riposo mensili previsti solo 2 siano inamovibili. Mi spiego: se il giorno 15 io sono di riposo e quel riposo non è tra i due inamovibili la compagnia si riserva il diritto di poterti chiamare il giorno precedente e assegnarti una partenza in barba agli impegni che uno puo' prendere...inoltre la malattia dimezza il già misero stipendio. Si perchè loro propongono una paga base (che è quella su cui si riceverà una pensione) di 520 euro come assistente di volo. Se io mi dovessi ammalare stando a casa più di 3 giorni, l'azienda Cai si riserva il diritto di decurtare il mio stipendio base del 50%, vale a dire 260 euro. In più c'è la possibilità di essere spostati di base con 1 mese o 20 giorni di anticipo a seconda che tu abbia famiglia o sia single. E ti assicuro che con 1200 euro al mese, una famiglia a roma e un affitto a milano, forse neanche uno del terzo mondo accetterebbe."

TRATTO DA BLOGSFERE

Link to comment
Share on other sites

Vorrei far notare che sono stati i sindacati ed il PD/IDV a voler cedere Alitalia ad AirFrance prima delle elezioni del 2008 (al contrario dell'attuale Governo che intendeva cedere a Lufthansa per ovvi motivi economici internazionali)

 

Ma il problema è che all'epoca Air France si era dimostrata disponibile a rilevare tutto, DEBITI COMPRESI!

Ma i sindacati, dimostrando una lungimiranza degna degli ultimi imbecilli della terra, hanno tirato la corda (spalleggiati del Berlusca e dai suoi slogan elettorali di italianità) finchè Air France non ha capito che aria tirava ed è scappata a gambe levate.

 

Quindi, vediamo di ricapitolare:

 

Accordo raggiunto dal governo Prodi:

- Air France compra Alitalia (debiti compresi)

- Il ricavo della vendita entra nelle casse dello stato (ovvero nelle nostre)

- Air France dichiara che ci saranno un tot di esuberi

 

Piano di rinascita Berlusconiano:

- Si divide Alitalia in una good company e una bad company.

- La bad company, che contiene tutti i debiti, se la tiene lo stato e viene risanata coi soldi dei cittadini.

- La good company viene (s)venduta alla "patriottica cordata" della CAI, composta da persone che di trasporto aereo non sanno NULLA

- Ci sono molti più esuberi di quanti ce ne sarebbero stati a vendere subito ad Air France!!!!

- La CAI rivende (per ora una parte, ma non ci vuole molta fantasia per capire che prima o poi la scaricheranno per intero) l'azienda ai "partner internazionali", guadagnandoci la differenza.

 

Chi ci guadagna: i soci CAI e Air France

Chi la prende in culo: i cittadini italiani e gli ex lavoratori Alitalia.

E guardate che è questa veramente un di quelle prese in culo talmente plateali che ci vuole giusto un sistema di informazione moribondo come il nostro per far sì che non si corra a chiedere le teste di questo sciagurato governo.

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

×
×
  • Create New...