Cosa ne pensate? voglio un consiglio vi prego!

[Tristano]

Ho un fidanzato molto affettuoso e sincero.

 

Ho perso la teta per lui, al punto di confessare tutto a mia sorella che è molto più grande di me .

La reazione non è stata delle migliori come potrete immaginare,

Il mio comportamento è cambiato , sono molto più gioviale e sereno, felice.

Una banale dissattenzione ,riguardo una foto che ritraeva me e lui abbracciati ha quasi fatto scoprire ai miei genitori la nostra relazione.(situazione risolta momentaneamente con varie astuzie)

Poco tempo dopo il  mio fidanzato mi propone una convivenza, ma senza che il nosrto rapporto venga chiarito con i suoi.

 

Il mio dramma interiore è il seguente:

 

-io voglio vivere una storia d'amore vera, con tutti i canoni, questo presuppone una situazione chiara.

-nell'ordinario, se dovesse succedergli qualsiasi cosa come dovrei comportarmi, chi dovrei far finta di esere per lui?

-a differenza mia , lui ha già vissuto una relazione di sei anni sempre nell'ombra,cosa dovrebbe cambiare ora?

-lui sostiene che a trentadue anni , dopo anni e anni che sa di essere gay accompagna i suoi verso la meta, a me sembra che li stia accompagnando verso la morte .

-Io non so vivere questo bellissimo sentimento nell'ombra e ho bisogno almeno in famiglia di sincerità,se questo comporterà pregiudizzi non me ne frega poi tanto.

-è troppo legato alle paure del pregiudizio dei suoi?

-preferirà sempre loro a me?

-farà l'eterno peter pann?

 

IO sono  innamorato di lui, sono perso , anche lui è tanto innamorato, non credo conoscenomi che  potrò aprirmi con un altro ragazzo, perchè non ostante la sua paura per il giudizio dei suoi è una persona speciale.

 

Questa richiesta secondo voi e insopportabileper lui?

 

Cosa faccio lo lascio non ostante lo ami?

 

Una cosa è certa ,non posso continuare a vivere così, mi sto distruggendo l'anima e il corpo.

 

Spero in un vostro consiglio.  Grazie a presto

[R.POST]

purtroppo le relazioni di nascosto non si possono vivere. sarà degradante accogliere i genitori in una casa vostra fingendo di essere chissà cosa. te lo sconsiglio vivamente. devi prendere posizione: questo rapporto deve rendere felice anche te, oltre che lui, ed è chiaro che c'è qualcosa che non te lo permette

[Albi]

Se lo ami così tanto dovresti trovare il coraggio di dirlo ai tuoi...

[Guest Nicstel]

una convivenza nell ombra? 

hai pensato a quante balle dovresti raccontare,nel caso,e al modo di tenerle sempre su?

no...allucinante...finiresti con l impazzire.

andare a vivere insieme dovrebbe essere un passo verso la felicità e la libertà,non un modo per nascondersi ulteriormente.

devi parlargli.

spiegagli ciò che senti.

 

domanda: i tuoi e i suoi si conoscono?

 

....perchè nel caso in cui non si conoscessero,tu potresti rivelarti....mentre magari lui potrebbe aspettare con i suoi genitori.

[Tristano]

Cari ragazzi vorrei tanto analizzare il perchè delle cose:

 

Io devo dire tutto ai miei quando so benissimo che lui non farà lo stesso con i suoi, quale scopo avrebbe ?

Farmi una vita infernale per una relazione che magari non porterà a niente.

 

Siamo partiti per un fine settimana ,durante la notte lui non è stato molto bene  per dei dolori addominali causati da del cibo troppo pesante(soffre molto di bruciori di stomaco)

Non ostante questo alla mattina mi sveglia all'alba , mi guarda negli occhi e mi sussurra:

Ale, io ti amo, hai ridato vita al mio cuore.

 

Però non ostante queste belle cose lui non è in grado di dirlo neanche a sua sorella.

Ho paura che non dicendolo mai a nessuno ,non esisteranno mai degli spazzi per noi  come coppia,non posso accontentarmi di lui che dice ai suoi oggi esco con il mio amico ale.

Un giorno mi sono svegliato dal mio torpore e ho pensato che se non è stato in grado di farlo per una relazione durata sei anni, perchè dovrebbe farlo per me?

 

Purtroppo dicendolo ai miei incrinerei il nostro rapporto,sono persone con una mentalità vecchia e faticherebbero a cpirlo, anche se iniziano ad avere qualche sospettino perchè parlo troppo di lui.

Ma lo farei immediatamente se lui fcesse lo stesso con i suoi.

 

CMQ ho iniziato dicendolo a mia sorella,l'effetto non è stato quello sperato, però lo ha capito.

 

Sentite ha otto anni in più di me , non posso insegnarli solo io a crescere, deve puntare anche sulla sua intelligenza e sul buon senso.

Costrinfgerlo vorrebbe dire farglielo fare senza che mi ami profondamente e questo non mi interessa, deve essere una cosa sentita!

[Almadel]

Tristano, fidati di me e fai come ti dico.

 

Dichiarati subito ai tuoi

e NON chiedere al tuo ragazzo di fare altrettanto.

 

Io sono stato con due ragazzi per tre anni,

una delle due relazioni è ancora in corso.

Nessuno dei due è dichiarato in famiglia

e non mi ha mai fatto né caldo né freddo.

 

Di sicuro io non li ho spinti,

non voglio prendermi responsabilità

che non sono mie.

 

In altre storie i miei ragazzi si sono dichiarati.

Quando è andata male,

mi sono trovato una madre che mi offendeva.

Quando è andata bene,

mi sono trovato due genitori che mi hanno "adottato".

 

Non mi garbava nessuna delle due condizioni.

Quindi ora me ne frego, sono scelte personali;

io posso essere d'aiuto

ma non trattengo né spingo nessuno.

 

Tu invece, se credi sia importante (e lo è), fallo.

[Tristano]

Almadel caro.

 

Nel mio caso si tratta di creare un qualcosa che porti ambe due ad un livello superiore, convivenza ,sicuramente futua,inquanto non sono pronto a mentire spudoratamente ai miei e ai suoi.

Come ho già detto io non lo voglio ASSOLUTAMENTE costringerlo, deve sentirne lui l'importanza e la giusta motivazione.

Io non continuerò a mentire al mondo in eterno, preferisco privarmi di  questo amore, perchè lui probabilmente non lo sente come lo sento io.

Capisci che nella vita può succedrmi o succedergli qualunque cosa e io dovrò e vorrò essergli vicino,  ma a che titolo?

Avremo mai degli spazzi nostri?

Dovrò sempre regolarmi con gli orari e i momenti perchè ha i suoi?

Io riesco a trovare un giusto momento per tutto e lui no!

Stiamo parlando di maturare non di regredire mettendo la testa sotto la sabbia.

 

Mi sono innamorato della sua maturità, ho aspettato del tempo prima di porare la nostra relazione da un livello mentale a un livello anche fisico, ho rubato momenti preziosi a una nipote che adoro,  una sorella che mi è sempre stata vicina e che amo per il suo modo di essere,al mio lavoro che avrebbe potuto portarmi ad un liv superiore.

Lui non me le ha mai chieste queste cose, ma io le ho volute fare con gioia per non precludere quello che ci stava accadendo e non me ne pento neanche ora.

[Tristano]

Ieri sera ero nel panico, ho preso il cell e gli ho scritto:

 

Sento che dentro di me qualcosa si sta rompendo e  mi sembra di vivere la nostra relaz alla penombra.

Lui dice che è colpa dei miei che non sanno niente.

 

Vuole portare i suoi a Parigi per il loro anniversario, nulla di male lo reputo un bel gesto, però vuole che mi aggiunga anche io come suo amico!

Quattro amici che dormono in camera insieme per non destare sospetto.

 

Poi mi ripropone la convivenza ma come amici (per facciata)

 

Io respingo vigorosamente e gli dico che vorrei dirlo ai miei perchè lo amo.

 

Poi gli chiedo che se non è mai stato in grado di dirlo ai suoi con la precedente relazione durata sei anni non credo che ora cambi qualcosa.

 

Gli ho chiesto una pausa di rflessione e lui dice che data la mia influenza di  questi giorni siamo giàin pausa ( scusatemi ma che grande stupidata è questa)

 

E ovviamente ho chiesto se preferirà sempre i suoi a me.

 

Casini e messaggi vari etc.

 

Risultato

 

Mi sento meglio e ora vedremo che succede. Un saluto

[R.POST]

dovrebbe cambiare molto dalla sua precedente relazione perché, appunto, sono passati anni e lui dovrebbe essere cresciuto e aver fatto tesoro dell'esperienza. se non lo fa, mi spiace, non so quanto ti converrà vivere una storia in ombra

[Sweet]

Ci sono alcune cose che non capisco nella tua storia.

 

Prima di tutto questo: il coming out non è un quid pro quo. Non è "io faccio coming out coi miei se tu lo fai coi tuoi". Ognuno fa quello che si sente. Se tu ti senti di fare coming out coi tuoi,

1) lui non dovrebbe impedirtelo

2) lui non dovrebbe sentirsi costretto a fare "in cambio" coming out coi suoi.

 

Nonostante siate una coppia, siete comunque due individui separati. E questo io lo dico da persona che fa parte di una coppia fissa da quasi 6 anni ormai, e l'UNICA e dico l'UNICA cosa su cui io e mia moglie siamo completamente diverse, ci gestiamo diversamente e non ci capiremo MAI, è il modo in cui ciascuna delle due si rapporta alla propria famiglia.

 

Se lui non se la sente di dirlo ai suoi, padronissimo. Per me è un vigliacco, specie a 32 anni, ma è la SUA vita, così come è la TUA vita e il TUO diritto mettere in chiaro la situazione con i tuoi. "Lo faccio solo se lo fa anche lui" non è un ragionamento valido. Quindi se lui decide (come sta facendo) di continuare a rovinarsi la vita, tu fai altrettanto? Quando invece sai di avere in mano l'arma per migliorare la qualità della tua vita? Non la usi per ripicca, perché il tuo ragazzo non la usa neanche lui??

 

Parti dal presupposto che io credo fermamente che nessuna storia debba essere vissuta di nascosto.

Come ti hanno detto altri, è solo un peso: ti rovina la vita, ti devi inventare fandonie, ma non solo! Ti devi pure ricordare quali fandonie hai detto a chi, non ti è permesso fare un passo falso, è un inutile spreco di energie.

Andiamo a guardare alcune delle domande che fai nel primo post...:

 

-nell'ordinario, se dovesse succedergli qualsiasi cosa come dovrei comportarmi, chi dovrei far finta di esere per lui?

Vedi, secondo me già questo è sbagliato. Chi dovrei far finta? Beh, non c'è un libro-guida che ti dia una soluzione universale. Devi fare quello che ti senti di fare. Se ti senti di dire la verità, fallo. Questo sempre in una situazione ipotetica dove a lui sia successo qualcosa. Ovvio che devi prepararti a trovare ostilità da parte dei suoi, ma non c'è un manuale che ti dice è giusto presentarti come amico, è giusto presentarti come coinquilino, è giusto presentarti come fidanzato. E' giusto quello che ti senti che è giusto.

 

-a differenza mia , lui ha già vissuto una relazione di sei anni sempre nell'ombra,cosa dovrebbe cambiare ora?

Dovrebbe cambiare il fatto che la relazione di prima era con un Tizio X, e la relazione di ora è con te. Tu e Tizio X siete due persone diverse, che probabilmente nemmeno si conoscono. Come può lui aspettarsi che a te stiano bene le stesse cose che stavano bene a Tizio X? Non siete la stessa persona.

 

-è troppo legato alle paure del pregiudizio dei suoi?

Decisamente!

 

-preferirà sempre loro a me?

Secondo me non si tratta di una questione di preferenze. Chiaramente è legato sia a te che a loro, ma non è in grado di conciliare le due cose. In questo è molto limitato. Potrà essere una bellissima persona, eccezionale per tutto il resto ma è limitato nel suo modo di gestire i rapporti familiari e umani, e così facendo, ti sta rovinando la vita anche a te.

Dall'altra parte tu non puoi chiedergli di fare una scelta, io mi trovo nella stessa posizione, presa tra due fuochi, e so che anche se io odio la famiglia di mia moglie lei non riesce a staccarcisi, vuole bene sia alla famiglia che a me, in modi completamente diversi ovviamente, e in lei queste due cose riescono a coesistere. Io al posto suo non ce la farei a farli coesistere, ma qui si torna al discorso che io non sono lei e quindi abbiamo sensazioni e princìpi diversi.

NB: in tutto questo, prima che ti confondi, il problema con la famiglia di mia moglie non è il suo coming out. Entrambe siamo out alle nostre famiglie, da anni.

 

Avremo mai degli spazzi nostri?

Gli spazi vostri probabilmente li avete già e li avrete sempre, a maggior ragione se andate a convivere. La differenza sta nel fatto che mentre se fate coming out qualsiasi momento e qualsiasi spazio sarà vostro, attualmente non è così.

 

Io devo dire tutto ai miei quando so benissimo che lui non farà lo stesso con i suoi, quale scopo avrebbe ?

Farmi una vita infernale per una relazione che magari non porterà a niente.

SBAGLIATISSIMO. Dire le cose ai tuoi genitori non ha lo scopo di facilitare la tua relazione... facilita innanzitutto LA TUA VITA. Come singolo. Facilita il tuo clima familiare. Metti che lo dici ai tuoi, e poi con lui vi lasciate un'ora dopo. E allora? Ti pentiresti di averlo detto? Voglio sperare di no, perché a meno che non intendi farti monaco, se con lui va a finire male prima o poi un'altra relazione ce l'avrai nella vita, no? E quando questo capiterà, partirai già avvantaggiato, perché avrai già fatto il coming out coi tuoi.

 

Lui dice che è colpa dei miei che non sanno niente.

Come può lui accusarti di questo, quando è il primo che non lo fa?

Vedi che non mi torna quello che dici?

TU: non vuoi fare coming out se non lo fa anche lui.

LUI: non vuole fare coming out, ma vuole che tu lo faccia?

Come si fa ad augurare, anzi caldeggiare, a qualcun altro (TU) di fare coming out, quando si pensa che per se stessi (LUI) sia una cosa assolutamente non fattibile? Se lui ha tutti questi problemi e non vuole fare coming out, come può pensare che per te sia una cosetta da niente?

Secondo me è su questo che ti devi concentrare. E quando prendi le tue decisioni concentrati anche sul fatto che un coming out non è uno scambio di figurine e quindi puoi farlo anche unilateralmente.

[Almadel]

A me darebbe fastidio dover avere un rapporto

con una famiglia che non sa chi sono.

 

In generale, non sopporto i suoceri

neanche se sanno perfettamente

il mio rapporto col figlio... ma è un altro discorso.

 

Mio fratello tiene nascoste tutte le sue relazioni (etero)

ma non chiede alla sua ragazza di fingersi un'amica...

 

Resta il fatto che non vedo il rapporto

tra il coming out del suo ragazzo e quello di Tristano.

[Tristano]

Cretino e sognatore questa sera gli dedico una poesia di prèvert, tra i miei autori preferiti.

Lui si dice commosso,quasi alle lacrime, anche se non ci credo.

 

Del resto ho un cuore e gli voglio bene, decido di calmare le acque facendo un gesto a mio avviso molto carino:

 

Gli mando un messaggio avvertendolo che lo stò per chiamare e non deve fiatare perchè deve ascoltare, solo ascoltare.

 

Qando risponde al cell inserisco una vecchia canzone con vulume abbastanza alto:

 

La ricordate:

 

IO VOGLIO PER ME LE TUE CAREZZE, SI! IO T'AMO PIU' DELLA MIA VITA.. RITORNERO' IN GINOCCHIO DATE , POI NUOVAMENTE ,SI ! IO T'AMO PIU' DELLA MIA VIITA.

 

Se lo avessero fatto a me sarei crollato!

 

Alla fine della canzone gli mando solo un bacio senza dirgi nulla e attacco il ricevitore.

 

Attendo una sua reazione, dopo dieci min arriva un sms , mi dice:

Bella la canzone , carino!

 

Io gli ho scritto:

Solo carino? be mi accontenterò 1/2 bacio.  cmq sono contento di averti detto quello che provavo ieri sera.

Almeno sai di cosa ho bisogno, se son rose fioriranno.

 

Pretendo troppo secondo voi?

 

Vorrei tanto sperlo se il difetto risiede in me! Baci Ale

[CutHere]

concordo che a volte di fronte a certe rezioni ci si resta male

ti giuro che lo stracapisco

 

pero' quello che mi dico di solito e'

che se una cosa e' donata e' perche' fa piacere farlo

e non perche' ci si aspetta qualcosa in cambio

 

se poi vedo che il messaggio non arriva

mi chiedo anche il perche'...alla fine mi piace pensare che nell'affinita'

di coppia..ci si capisca anche in piccoli gesti