ben81 Posted September 8, 2010 Share Posted September 8, 2010 Io finito di studiare abbandonerò il paesello per andare in una grande città dove spero di vivere meglio :) Vieni a Roma, si sta bene Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
FleurDeLys Posted September 8, 2010 Share Posted September 8, 2010 Io finito di studiare abbandonerò il paesello per andare in una grande città dove spero di vivere meglio :) VIENI A PARIS :) :D U.N.I.S.C.I.T.I A N.O.I :D :D Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Placebo Posted September 8, 2010 Share Posted September 8, 2010 Beh Parigi non so, non sono molto amante della Francia... credo o Bologna o Londra :) Tanto ho ancora un pò di tempo per decidere. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
cambiapelle Posted September 9, 2010 Share Posted September 9, 2010 Io andrò a Parigi una settimana a ottobre !!! Per me e' la città più bella del mondo ma non ci potrei mai abitare ... Ano troppo i climi temperati e il mare ... Ma visto che a Parigi ci abita il mio ex ci vado spessissimo :) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Cosol Posted September 9, 2010 Share Posted September 9, 2010 Io tra 2 anni finisco il liceo, saluto i miei e me ne vado. Tanto qui neanche mi considerano italiano. Voi potete anche nascondere a qualcuno d'essere gay, ma io non posso nascondere la mia etnia asiatica. L'Italia sta diventando un paese sempre piú razzista, e per me lo è sempre stato. Pur essendo nativo in italiano, quando parlo qualsiasi altra lingua riesco ad essere piú sicuro di me. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted September 9, 2010 Share Posted September 9, 2010 Ne parlavo ieri con un amico albanese: "io qui ci sono nato, ma tu...?" Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sweet Posted September 9, 2010 Share Posted September 9, 2010 Voi potete anche nascondere a qualcuno d'essere gay, ma io non posso nascondere la mia etnia asiatica. L'Italia sta diventando un paese sempre piú razzista, e per me lo è sempre stato. Pur essendo nativo in italiano, quando parlo qualsiasi altra lingua riesco ad essere piú sicuro di me. Conosco anche io un ragazzo che ha lo stesso problema. Anzi due, ma uno dei due non mi ha mai detto se il suo aspetto gli abbia mai creato problemi con la gente. L'altro, la gente lo tratta evidentemente come una persona di serie B nonostante lui sia italiano. Queste cose mi mettono una rabbia assurda. Vivere a Londra ti insegna che non puoi mai fare supposizioni su nessuno. Se una persona e' nera o asiatica, potrebbe essere un turista come un immigrato come un inglese di tre generazioni. Ti mortifica magari avere a che fare con un gruppo di ragazze dall'aspetto giapponese (notoriamente una nazionalita' che viene in vacanza qui senza sapere una parola d'inglese e non si sa come sopravviva alla vita di tutti i giorni), e magari fare la supposizione sbagliata di parlargli un po' piu' lentamente, e scoprire che invece sono piu' inglesi di te, perche' ti fa rendere conto di quanto ci basiamo tutti sull'aspetto delle persone e non facciamo che trarne conclusioni sbagliate. Non ti conosco ma per me fai bene a volertene andare per questo motivo, l'Italia e' indietrissimo anche in questo e non ti considererebbero mai al livello degli altri. Io ho dovuto ascoltare una conversazione veramente umiliante in metropolitana a Roma tra una signora che non sapeva farsi i cazzi suoi e un ragazzo dall'aspetto africano ma dall'accento e compagnia di amici assolutamente bianchi romani. La signora gli ha dovuto chiedere lui da dove veniva. Ma che non lo senti come parla? Era romano tanto quanto gli altri. Ma agli occhi della vecchiaccia malefica sarebbe sempre stato diverso. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted September 9, 2010 Share Posted September 9, 2010 Forse si potrebbe dare una svolta a questo topic, e renderlo più moderno (nel senso di aderente al presente in cui viviamo) e meno ripetitivo e incline alla lamentatio (lo dico essendomi spesso lamentato anch'io). Oggi, lo sapete bene tutti, il lavoro non è qualcosa che si trova necessariamente nello spazio nazionale, ma in un mondo molto più ampio. Parallelamente, sono cambiati gli studi universitari, e, con Erasmus e altre iniziative consimili, gli studenti sono sempre più abituati a fare una parte dei loro studi all'estero e a imparare bene una lingua straniera. Mettiamoci internet, mettiamoci anche una certa omogeinizzazione dei titoli di studio realizzati dall'Ue, manca solo la mentalità, la psicologia (che è però destinata a mutare molto, e già adesso è mutata), per porsi, anche al di là del più che legittimo scontento per l'arretratezza dell'Italia sulla questione dei diritti glbt, nella condizione di pensare: io cerco lavoro a vasto raggio, io mi pongo come qualcuno che sceglie (o prova a scegliere) liberamente dove vivere la sua vita, in base a tutta una serie di parametri: lavoro appunto, Paese che mi attira, lingua che so parlare e che mi piace, trattamento economico, e anche diritti glbt. Vederla così è più stimolante, positivo e incoraggiante, e forse immunizza da una pur comprensibile tendenza a piangerci un po' addosso, che tra l'altro non serve a niente. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
simply_dreamer Posted October 10, 2010 Share Posted October 10, 2010 trovo piuttosto interessante questo sito... magari potrebbe essere utile a qualcuno che non lo conosce... http://www.eurocultura.it Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
lollone Posted October 12, 2010 Share Posted October 12, 2010 Beh Parigi non so, non sono molto amante della Francia... credo o Bologna o Londra Tanto ho ancora un pò di tempo per decidere. dai vieni a Bologna. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Dreamer88 Posted February 27, 2011 Share Posted February 27, 2011 Sweet, allora... ovviamente sono pienamente d'accordo con te sul fatto che atteggiamenti razzisti in Italia esistono (ma va?! :)) e sono orribili... però bisogna dire che in Italia l'immigrazione di stranieri extra europei è un evento più recente rispetto ad altri paesi... in più, mi spiace, ma Londra...è Londra... non pensare che in Inghilterra in generale (esattamente come in tantissimi altri paesi estremamente multiculturali e multietnici, come addirittura il Canada) il razzismo (anche in forme che vanno purtroppo al di là di sguardi non esattamente friendly) esiste eccome :)... Per ritornare IT... appoggio quanti hanno sottolineato che la scelta di trasferirsi all'estero non può essere basata su un solo parametro (diritti, lavoro, fascino per il paese o altro). Bisogna essere (come diceva Sweet all'inizio del topic) mentalmente aperti, pronti a mettere in discussione tutte le proprie idee, essere indipendenti come persone, essere affascinati dal paese, essere pronti a farsi il culo, avere delle prospettive lavorative e una preparazione sufficiente a raggiungerle.... A parte questo, per quanto mi riguarda, è probabile che il mio futuro non sia in Italia ... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Recommended Posts
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.