HaNKy87PaNKY Posted July 6, 2010 Share Posted July 6, 2010 ARGH! Dai, era una svista, vero? ho trovato in rete una cittadina negli USA che si chiama Provincetown, dove dicono che il 90% degli abitanti siano gay e lesbiche... mistero... INCUBO. Preferirei stare a Celebration, in Florida, la città creata dalla Disney finta come Donatella Versace. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
simply_dreamer Posted July 6, 2010 Share Posted July 6, 2010 hanky http://www.provincetown.com/ Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
FleurDeLys Posted July 6, 2010 Share Posted July 6, 2010 Io adesso non mi muoverei dall'Italia del Nord-Est , nel mio settore lavorativo funzionano ancora bene le cose. Forse sento meno il peso della mentalità perchè sono spesso all'estero , ma il mio scopo anni fa era anche conoscere bene questa Nazione e la lingua (secondo me la più bella dopo il francese), ancora mi è difficile inquadrare gli italiani , eppure ci sono sempre riuscito a farlo in tutte le nazioni che ho vissuto, voi siete proprio un' eccezione. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Diony Posted July 7, 2010 Share Posted July 7, 2010 Anche io penso che da grande cambierò paese, ma se mai lo farò, la mia famiglia, verrà con me. é troppo importante Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
gianduiotto Posted July 7, 2010 Share Posted July 7, 2010 Caspita Provincetown esiste davvero! E sembra un incrocio fra la cittadina della signora in giallo (Cabot Cove) e quella delle casalinghe disperate (Fairview) :) E io che ero rimasto a questo! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
simply_dreamer Posted July 7, 2010 Share Posted July 7, 2010 cabot cove della signora in giallo è carino dai. quello delle casalinghe si vede benissimo che è uno studio televisivo immobiliato come solo gli americani sanno fare. tipo beautiful and company cmq si a quanto pare esiste la citadina provincetown ed è una meta gettonatissima per gay e lesbiche di tutto il mondo... :) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
gianduiotto Posted July 7, 2010 Share Posted July 7, 2010 Infatti alcune immagini sembrano proprio finte! Sembrano fatte apposta per attrarre la middle-class statunitese gay e repubblicana! O sono io che penso male? Mah :)! Il monumento cittadino, una specie di faro, chiamato Pilgrim Monument, è la copia della Torre del Mangia a Siena. Lo sapranno? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
R.POST Posted July 8, 2010 Share Posted July 8, 2010 provincetown io devo visitarla per forza. poi credo che il mio prossimo viaggio sarà la california, san francisco. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gambo94 Posted July 15, 2010 Share Posted July 15, 2010 Alcune volte mi vergogno ad essere italiano. Pensavo di andarmene in Spagna o in America. Amo l'inglese e devo impararlo, è un mio obbiettivo che devo raggiungere al più presto. Però andarsene vuol dire lasciare la famiglia e gli amici ed avere tutta una nuova vita davanti, dove non conosci nessuno e devi farti strada da solo. Se in futuro mi si schiariscono le idee non escludo questa possibilità di andarmene Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
simply_dreamer Posted July 15, 2010 Share Posted July 15, 2010 tu a differenza di me ad esempio hai ancora moolti anni davanti a te per decidere. prenditi un diploma e poi vedi sul da farsi. nel frattempo studia bene l'inglese. se io avessi studiato bene l'inglese in maniera approfondita, quando avevo 16 anni, sarebbe stato meglio! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ainelif Posted July 16, 2010 Share Posted July 16, 2010 Boh sembra che vogliano andarsene tutti Io andrò via solo per necessità lavorativa, essendo appassionato di cinematografia e recitazione, per guadagnarmi da vivere con ciò devo per forza andare all'estero. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
squall86 Posted July 18, 2010 Share Posted July 18, 2010 Io sto giusto iniziando in queste settimane a preparare il CV in inglese e il sito internet con i miei lavori svolti in Italia per andarmene al più presto da qui :) ... speriamo bene Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
dehselavi Posted July 21, 2010 Share Posted July 21, 2010 Io andrò via da quì.Non è solo la questione omosessualità.La maggior parte della gente in questo Paese non ha senso civico e comportamentale.Credo che tutte le nazioni abbiano i loro problemi ma da quel che sento la democrazia è garantita altrove,così come la legge,i diritti omosessuali e l'ordine. ti do pieno appoggio.. basti guardare in che situazione catastrofica ci troviamo in italia. L'italia.. ora come ora è da accartocciare e buttare nel cestino. Poi fra qualche mese la riprendi e la stiri. Ricreandola.. ma per i gay qui in italia è finita da mo' Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
dehselavi Posted July 21, 2010 Share Posted July 21, 2010 ci affittiamo un condominio da qualche parte???? non male... mmmmmh... (sempre all'estero..) xD Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
simply_dreamer Posted July 26, 2010 Share Posted July 26, 2010 ti do pieno appoggio.. basti guardare in che situazione catastrofica ci troviamo in italia. L'italia.. ora come ora è da accartocciare e buttare nel cestino. Poi fra qualche mese la riprendi e la stiri. Ricreandola.. ma per i gay qui in italia è finita da mo' a me fa ridere la gelmini quando dice che l'Italia è un paese dove vige la meritocrazia. allora come spiega il fatto che sempre piu giovani e non italiani se ne vanno? il paese di balocchi non esiste. ma esistono paesi piu aperti e tolleranti nei confronti dei gay e anche degli etero stessi. qui non c'è ne civiltà, ne apertura mentale nei confronti dei gay. il lavoro è quello che è. nel settore per il quale di recente mi sono qualificato, ce n'è di lavoro. non molto ma è un settore che offre qualche prospettiva, in particolare nel nord italia. mi riferisco all'assistenza alle persone in difficoltà... ma gli affitti sono alti, gli stipendi bassi. la vita è cara. e i contratti precari. quindi mi stò facendo 2 conti... diciamo che vorrei almeno farmi un paio di mesi per sperimentare com'è l andazzo come si dice in Inghilterra o in Scozia. molto affascinante l'Australia ma non è facile ottenere il permesso di soggiorno. e poi è dall'altra parte del mondo, anche se pare che di lavoro là ce ne sia per tutti i gusti. riguardo la vita gay là ho delle riserve. sembra il paese "perfetto". forse troppo. i paesi scandinavi, è un casino la lingua e pure il clima, nonostante ami il freddo. ma sono civilissimi da quello che dicono e aperti, ma il lavoro per gli stranieri non è molto... che ne dite?! cosa ne pensate? suggerimenti, consigli, opinioni? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
simply_dreamer Posted July 26, 2010 Share Posted July 26, 2010 http://www.focus-australia.it/Australia_Sociale.html date un occhiata... mi riferisco in particolare ai "sognatori" come me Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Casper Posted August 16, 2010 Share Posted August 16, 2010 Ho trovato un video, molto lungo e particolare (per alcuni aspetti, capirete perché...) in cui un ragazzo italiano espatriato a Londra racconta come ha deciso di ritornare in Italia. E' possibile che reputiate il video un eccessso, una boutade, ma vedetelo almeno fino al minuto 11-12 se non volete farlo fino al termine, un piccolo spunto di riflessione secondo me c'è per tutti, per alcuni aspetti della nostra vita e delle nostre relazioni interpersonali. Anche dal minuto 20 c'è una parte che secondo me è interessante, in particolare ascoltate gli ultimi 40 secondi. Oltretutto... ma quanto è carino?!? :) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ghost77 Posted August 16, 2010 Share Posted August 16, 2010 Ha un nonsochè di Willwosh :) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Casper Posted August 16, 2010 Share Posted August 16, 2010 Sì, l'ho pensato anche io, soprattutto quando all'inizio fa il botta e risposta con se stesso in versione Cristian! :) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
squall86 Posted August 16, 2010 Share Posted August 16, 2010 Beh comunque mi sembra che le sue giustificazioni sono che lì non si sente a suo agio rispetto il modo di lavorare/vivere/mentalità e per il fatto che pensa di arrivare a 40 anni in solitudine. Riguardo la prima è ovvio che dipende dalla propria personalità, mentre per il secondo non è vero per il semplice fatto che un amico di mio fratello si è trasferito a londra come ricercatore e ora è professore universitario, ha poco più di 30 anni ed ha una carriera avviata e non per questo è solo. Si sta per sposare ed ha amici inglesi. Certo se la propria personalità cozza con quella degli "indigeni" c'è poco da fare Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sweet Posted August 16, 2010 Share Posted August 16, 2010 Visti 13 minuti di 23 (dopo un po' diventava ripetitivo... e poi su Youtube non c'era una lunghezza massima di 10 minuti a clip? bah) e non posso che concordare con Squall... sono ragioni personali, non universali queste. Io personalmente faccio piu' vita sociale ora di quanta ne facessi in Italia, ma dipende dalle singole persone, dipende anche da quanto si e' aperti ad altre culture. Che qualcuno non riesca a fare amicizie in una citta' come Londra a me francamente sembra impossibile, pero' oh, a lui e' successo e se non si trova bene non si trova bene. L'unica cosa che penso io e': se torna in Italia e si trova magari un ragazzo fisso e vuole sposarselo e passarci la vita come fa?? Si ritrasferisce o rinuncia ad avere diritti e resta li'? Tra l'altro sono convinta di aver visto gia' questo tipo, devo aver trovato uno dei suoi tutorial di trucco XDDD Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Casper Posted August 16, 2010 Share Posted August 16, 2010 Non ci siamo capiti... non volevo lasciare intendere che il ragazzo in questione stesse dispensando oro colato, volevo solo portare la sua testimonianza, di ragazzo che ritornerà in Italia per difficoltà di integrazione o per lo meno perché sente mancare qualcosa che a Londra ritiene di non poter trovare. Anche mio cugino è ormai in pianta stabile in Germania, ma qualcosa impedisce che possa sentire a volte la nostalgia di casa? Suvvia, cerchiamo di non generalizzare, in un senso o nell'altro. Volevo solo dare uno spunto... @Sweet: sì, credo proprio che tu possa aver visto i suoi tutorial di make-up :) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sissy Posted August 16, 2010 Share Posted August 16, 2010 ...secondo me è anche il fatto che Roma non è che sia una nullità rispetto a London... diffatti Shiva Queen non se ne ritornato nella sua (realtivamente) piccola (ma isolata!) Cagliari, ma a Roma. P.S. ...non sono mai stata a Londra, ma a Parigi sì... so che Londra è meglio (dicono tutti così) tuttavia penso Milano e Roma non facciano poi così schifo in confronto alle altre grandi metropoli europee... e poi penso che tutto sommato rimanere quà in Italia e provare a dare un contributo per tentare di colmare quel (tutto sommato piccolo) gap che ci separa dalle nazioni più avanzate del pianeta (...insomma non siamo mica il Pakistan... noi siamo l'ITALIA :) ...p.s. poveri pakistani su loro possiamo proprio dire che "sta piovendo sul bagnato") sia anche una bella cosa... ...quindi direi che secondo me fanno bene quelli che vanno all'estero per arricchire le proprie esperienze, ma non condivido tanto chi va all'estero come soluzione... soluzione a che poi? perché, secondo me, scappare non è mai stata una vera soluzione. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sweet Posted August 16, 2010 Share Posted August 16, 2010 mai avuta una relazione seria Sissy? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
D. Posted August 16, 2010 Share Posted August 16, 2010 Rispondo a te, Sweet, perché pungi sul vivo il mefitico ( :)) D. Ma rispondere è un verbo inappropriato, giacché, violando spudoratamente il principio di linearità della comunicazione, passo e ti chiedo: posto tutto su una bilancia, lingua, costumi, affetti, tradizioni, abitudini, difetti, appartenenza, nazionalità, e quant'altro, è realmente così sovrabbondante l'unico elemento di un progetto condiviso, sui piatti? Che basti davvero una relazione seria, matrimonio e diritti, riconoscimento di un Paese non mio, a concludere giusto (in qualunque accezione) il mio spostamento? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sweet Posted August 16, 2010 Share Posted August 16, 2010 D., sono dell'opinione che fare le cose in due motivi un essere umano molto di piu' che farle solo per se stesso. In generale io obietto all'espressione "scappare" nei confronti di un trasferimento. Se permetti non accetto che mi vengano dette certe cose, specie quando poi dall'altra parte ho tutt'altro tipo di reazione, altrettanto estrema "ah sei stata tanto coraggiosa, io non lo farei mai..." ma le mezze misure ce le siamo scordate? E' un progetto di vita insieme - non e' ne' una fuga, ne' un miracolo divino. Inoltre, tu probabilmente non lo sai perche' non mi conosci abbastanza, ma il progetto condiviso si unisce a un sentimento molto anti-italiano da parte mia, quindi e' stato facile lasciare un paese del quale non mi sono mai sentita parte. Non ho sacrificato lingua ne' costumi ne' tradizioni ne' appartenenza, perche' quell'appartenenza non l'ho mai sentita, e quei costumi e tradizioni li aborro. La lingua mi piace, ma solo perche' sono una linguista :) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lum Posted August 16, 2010 Share Posted August 16, 2010 Sì appunto, però proprio perché ci dovrebbe essere un progetto di vita assieme, se l'altro non vuole andarsene che si fa? Ci possono essere tanti motivi per volersene andare, così come tanti per voler rimanere, e non è detto che avere una relazione seria sia condizione sufficiente e necessaria per emigrare. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sweet Posted August 17, 2010 Share Posted August 17, 2010 infatti Lum se ti vai a rileggere i miei post precedenti in questo stesso topic si prendono in esame tutti i casi, e riuscire ad essere allineati al 100% col proprio partner su un possibile trasferimento e' molto raro. io ho amiche anche etero che hanno dovuto rinunciare a un trasferimento perche' il loro partner non voleva. Avere una relazione seria da solo non e' una condizione sufficiente per emigrare, ci vuole la volonta' di farlo da parte di entrambe le meta' della coppia. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sissy Posted August 17, 2010 Share Posted August 17, 2010 mai avuta una relazione seria Sissy? ...sì... e sono sei anni che convivo proprio quà nella provincia veneta... ...ora che ho i documenti femminili (grazie all'orchiectomia) potrei anche sposarmi, ma io non voglio perchè non credo tanto nel matrimonio... insomma lo farò quando il mio lui sarà prossimo alla pensione per tutelarmi su casa e reversibilità della pensione, ma sposarsi prima lo considero un rischio inutile ...del resto con tutti i divorzi che ci sono e considerando quanti soldi ti fanno buttar via, la mia opinione è più che legittima! un sentimento molto anti-italiano da parte mia, quindi e' stato facile lasciare un paese del quale non mi sono mai sentita parte. Non ho sacrificato lingua ne' costumi ne' tradizioni ne' appartenenza, perche' quell'appartenenza non l'ho mai sentita, e quei costumi e tradizioni li aborro. ...quindi tu sei razzista verso l'Italia e gli italiani??? ...non è che così ti fai onore... capisco benissimo che possano essere dei lati del nostro paese che non ti piacciono... tuttavia denigrare così tutta l'Italia (...perdonami ma l'Italia padana/continentale europea è ben diversa per cultura, costumi e tipo di dialetto rispetto all'Italia mediterranea/penisulare e insulare, la quale tuttavia vanta una popolazione calorosa, focosa e solare veramente fantastica) trovo sia ingiusto... anche perchè tu non è che vivi in uno sperduto paesino intollerante della Scozia, ma a Londra... e se fai un confronto onesto tra Londra e Milano... beh non è che i menghini sia dei trogloditi ed i londinesi un popolo dalla cultura superiore (...forse dall'arroganza superiore... la tipica arroganza imperialista british... insomma lo vedono tutti il "cesso" che fanno i turisti burini e maleducati inglesi!) ...anzi direi che i britannici sono più sporchi! http://www.cazzateonline.it/8-storie/151-strano-ma-vero/3274-sporchi-inglesi.html P.S. ...non so voi... ma a me tutte le volte che vado all'estero la cosa che mi manca di più è il BIDET!!! :) ITALIA RULEZ nell'IGIENE INTIMA! http://it.wikipedia.org/wiki/Bidet#Diffusione http://www.facebook.com/group.php?gid=35804011962 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Casper Posted August 17, 2010 Share Posted August 17, 2010 Stiamo mettendo molta carne al fuoco e tutti i punti di vista mi sembrano plausibili (oltretutto, chi siamo per tacciare le idee altrui di banalità o altro?). Per quanto scritto da Sweet, posso dire che forse è proprio questo tuo sentimento di non-appartenenza che ti ha facilitato il distacco dall'Italia. Lecito... perché siamo tutti diversi! In risposta a Sissy, invece, tacciare gli inglesi di maleducazione in modo indistinto mi sembra di nuovo "fare di tutta l'erba un fascio", perchè l'understatement britannico è universalmente riconosciuto e non possiamo classificarli come sporchi e maleducati solo in base ad alcune (infrequenti, per fortuna) esperienze negative. Sarebbe come se tutti noi italiani fossimo classificati come delinquenti sulla base di ciò che avviene nei quartieri spagnoli di Napoli! Il ragazzo, nel video, comunque poneva anche l'attenzione sulla dinamicità della società inglese e sulla sua efficienza, in cui ogni persona ha la sua "funzione sociale" e gli si richiede di espletarla al meglio, in caso contrario ci saranno altre mille persone che potranno farlo al posto suo, magari meglio. Come scrivevo... un po' di punti di vista, per vedere se non sia il caso di pensare anche che... "l'erba del vicino è sempre la più verde... perché non si vedono i rovi che vi si annidano!". Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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