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il mio migliore amico (fare finta di fare finta di essera gay?)


niebla

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Avrei bisogno di un consiglio.

 

Sono tornato in contatto con un mio amico, anzi con quello che è stato in passato il mio migliore amico. Ci siamo aiutati vicendevolmente anche per questioni delicate ed eravamo molto legati. In effetti lo siamo ancora anche se per problemi di una sua fidanzata (ora ex fidanzata) possessiva, di lavoro e di questioni varie per alcuni anni non ci siamo frequentati.

 

Ora non sa che sono gay perché ne ho raggiunto la consapevolezza solo negli ultimi tempi.

La questione (come avrete capito dalla sezione che ho scelto), è se fare o meno C.O. nei suoi confronti.

 

Mi chiederete qual è il problema. Il problema è che, in passato, abbiamo spesso giocato a far finta di essere gay e a tiraci battutine.

Ora che abbiamo ripreso a frequentarci il suo atteggiamento non è cambiato (vi dico solo che una delle prime volte che ci siamo visti mi ha salutato con un bacio sul collo). Io rispondo al gioco come al solito e mi trovo nella difficile situazione di fingere di fingere di essere gay...

 

Lui non ha pregiudizi ma temo che se gli parlo possa pensare che il mio atteggiamento nei suoi confronti non fosse solo un gioco e che l'amicizia ne risenta.

 

Cosa mi suggerite?

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se vuoi davvero riprendere dei contatti seri con lui sarà bene che non gli tenga nascosto questo dettaglio, perché se dovesse saperlo da altri più avanti si incazzerà dicendo 'eh ma tutte quelle volte che ci siamo toccati per scherzo allora a te piaceva' e altre puttanate del genere

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Fare CO sentendoti molto sereno, molto a posto con te stesso. Nel caso lui se ne uscisse con una delle infelici battute ipotizzate da ROY avere la risposta pronta, "che c'entra...mica quello è sesso o attrazione fisica...l'attrazione fisica è un'altra cosa!", assumendo un'aria molto navigata e quasi divertita. Se lui inizialmente mostrasse di farsi dei problemi, sdrammatizzare, molta ironia, buttarla a ridere (del resto l'amicizia è la capacità di ridere insieme).

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bhe, se vuoi fare CO, diglielo e specifica che tutto quei "giochetti" erano solamente tali, e non c'era nessun altro scopo alla cosa.  Non dovrebbe prenderla troppo male, credo, ma non lo conosco, questo puoi dirlo solo te ^^

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ma lui che pensa dei gay?

 

In passato parlando dell'argomento aveva detto "di non avere pregiudizi, purché stiano al loro posto"

 

Conoscendolo non credo la prenderebbe male.

Certo che una sorta di complicità che esisteva tra noi due è destinata a finire... ma questo temo sia inevitabile

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Beh se ormai vi eravate persi di vista...

magari così non soffrirai il distacco di botto ma ormai già sei passato sul fatto che non lo vedi per un po di tempo e che non fa più certe cose, quindi ora che "è tornato" essere sinceri, soprattutto con te stesso, vuol dire vivere apertamente il proprio rapporto di amicizia...

 

se devo pensare che il mio migliore amico debba avere altri atteggiamenti verso di me ora che sa... o che si fa scrupoli ecc ecc no!!!

 

Quindi tranquillo, se sai comportarti il rapporto prenderà la stessa piega che aveva, se lui non è troppo ristretto di cervello!!!

 

In bocca al lupo!!!

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Beh se ormai vi eravate persi di vista...

magari così non soffrirai il distacco di botto ma ormai già sei passato sul fatto che non lo vedi per un po di tempo e che non fa più certe cose, quindi ora che "è tornato" essere sinceri, soprattutto con te stesso, vuol dire vivere apertamente il proprio rapporto di amicizia...

 

se devo pensare che il mio migliore amico debba avere altri atteggiamenti verso di me ora che sa... o che si fa scrupoli ecc ecc no!!!

 

Quindi tranquillo, se sai comportarti il rapporto prenderà la stessa piega che aveva, se lui non è troppo ristretto di cervello!!!

 

In bocca al lupo!!!

 

Si io concordo in pieno..

 

Male che va sei sopravvisuto senza la sua presenza no? Cmq secondo me che si diverta a fare il "Gay Game" lo trovo avanti rispetto a quello che si imparanoia per ogn icosa che potrebbe sembrare gay..

 

non credo la prenderà male!

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ROJ84, non è affatto fuori luogo la citazione del tuo thread.

 

È esattamente ciò che temo.

 

Il mio amico è un ragazzo intelligente, d'accordo, ma come diceva qualcuno nel thread in questione, molti ragazzi eterosessuali non riescono praticamente a concepire l'amicizia tra uomo e donna. E anche nel caso di amicizia pura, non disdegnerebbero se ogni tanto succedesse qualcosa di più....

Credo che in qualche modo sia comprensibile che il modello comportamentale del "maschio tipo" venga, nella loro testa, ricalcato e appiccicato addosso agli omosessuali.

 

La grande confidenza che ho con lui mi porta a dire che non cambierà niente, ma certo che una rivelazione del genere potrebbe (nella sua testa) cambiare molte cose.

Ad ogni modo se continuo a non dire niente tengo una maschera che tutto è tranne amicizia.

 

Ora dovrò solo decidere se procedere per gradi o dirgli com'è punto e basta.

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Le due cose sono parzialmente diverse. Nel caso tuo, Niebla, questo amico potrebbe avere una reazione aggressiva perché, se tu sei gay, e se voi insieme nel passato vi baciavate vi toccavate o cose del genere, "allora" anche lui è gay! La "tua" omosessualità rende automaticamente "anche lui" gay.

 

Questo potrebbe dirsi, inconsciamente o consciamente, e se si dice questo, avrà una reazione aggressiva: ad esempio ti dirà "mentre io mi accostavo a te fraternamente, tu traevi piacere", in qualche modo mi ingannavi e mi usavi. Quindi devi andare a questo ipotetico CO preparato ad avere una reazione molto dura nei suoi confronti, se ti dice queste cose. Sappiti preparare i tuoi argomenti, le tue reazioni e spàragliele in faccia.

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appoggio quello che dice Isher e quindi penso che quado ti prepari le cose da dirgli potresti mettere le mani avanti e fargli capire che non pensi assolutamente che solo in base a quello che facevate anni fa tu pensi che anche lui sia gay. Almeno lo rassicuri che NON stai suggerendo che sotto sotto sia gay anche lui. Secondo me per un "tipico maschio etero" la cosa più importante è che non si minacci il suo status. Per cui dirgli pure: guarda, ti devo dire una cosa, io sono gay ma non sto assolutamente suggerendo che lo sia anche tu.

 

Certo è brutto perché tra le righe stai dicendo che dirgli di essere gay sarebbe un insulto e pertanto tu non lo vuoi insultare. Ma a volte con le persone devi scendere a compromessi mi sa - se vuoi cercare di avere una conversazione matura col tuo amico questo è l'unico modo in cui puoi farlo.

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Un attimo perchè così ti butta un pugno...

ok il discorso in sintesi è questo...

 

cmq parlargli di te!!! è questo che gli vuoi dire... in effetti di lui poco ti importa in questo caso, tu gli stai dichiarando te stesso, non dtai dichiarando lui. come sottolineavi prima hai capito da poco il tuo modo di essere, e su questo dovresti fare leva, il fatto che una volta facevate le "porcate" (giusto per dire) non vuol dire niente, e questo lo puoi ribadire, se davvero poi è quello che è stato. cioè se il tuo fingere di essere gay in passato era solo un gioco, non c'è niente di male... che tu ora abbia rivelato e preso coscienza di te è tutt'altro argomento...

 

Quindi imposta il discorso su di te, e su quest'ultimo periodo soprattutto, di sua assenza, così gli fai capire che siete amici, che se non vi foste allontanati lui a quast'ora saprebbe di te perchè è naturale che i tuoi cari amici sappiano di te... quindi ribaltando la frittata gli fai capire che lo reputi un buon amico...

 

poi sta a lui reagire alla cosa e se ti domanda degli atteggiamenti passati stai li a spiegare con calma la situazione e se solo per questo gli fai sorgere il dubbio c'è qualcosa sotto allora...

 

mi raccomando deciso e sicuro!!!!  :afraid:

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Niebla, hai letto le« Lezioni americane» di Calvino, in particolare la prima, «Leggerezza»?

Ispirati un po' anche alla leggerezza.

 

Devi essere preparato a una reazione sbagliata sua ma non è detto che

questa venga e soprattutto non è detto che venga quando tu gli parlerai la prima volta, anzi,

se dovesse esserci, e più probabile che venga un po' dopo, quando lui cu abbia pensato sopra.

 

Nel mio primo post ti consigliavo, e lo ribadisco, di rispondere in prima istanza (se ci fosse

quella tal reazione) sorridendo di quel che c'e' stato fra voi, sorridendo di lui che è tanto

ingenuo da credere che quelle cose possano essere "sesso", sdrammatizzando. Solo dopo

passa al discorso serio, ad esempio quello che ti dice Sweet, come per "spiegargli"

come stanno realmente le cose.

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Mi piace molto Calvino ma non conosco la citazione. Comunque credo di dedurne il significato.

 

Del resto in passato eravamo così in confidenza da non avere paura a confidarci nulla...

Per assurdo quello che dovrebbe essere il coming out più facile mi risulta il più difficile

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Gli ho parlato!

Vi riporto lo stralcio saliente del dialogo:

 

IO: Scusa, se tu scoprissi che io sono realmente gay?

LUI: Ossia?

IO: Ok, mettiamo che io sono realmente gay.

LUI: Ok.

IO: Cioè, ma dico.. cioè le battute, i giochi, cioè non vorrei che adesso dovessi comportarti diversamente, cioè...

LUI: Sappi che io farei sempre le stesse battute, che tu sia etero o gay, che io sia etero o gay...

IO: No, perché credevo...

LUI: Ma ti sono mai sembrato così fascista?

IO: No, ma, cioè...

LUI: Ma fatti dare un bacio va....

 

(e fa finta di baciarmi)

 

In definitiva, tutti i miei amici si sono dimostrati meno omofobi di me....

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Sì, aveva già dato prova della sua amicizia in passato...

Forse sono stato stupido ad aver dubitato di lui in questa fattispecie ma sai com'è...

 

(ps. grazie anche a voi x condividere anche le gioie, oltre ai momenti di difficoltà)

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