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Scoprirsi sieropositivi


se vi scopriste sieropositivi....  

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  1. 1. se vi scopriste sieropositivi....

    • mi impiccherei subito ;)
      20
    • non direi nulla a nessuno
      5
    • dopo momenti di terrore correrei dal mio medico
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    • mi informerei meglio su internet sul da farsi
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    • sono gia' informato sull'argomento non mi spaventerei piu di tanto
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    • altro
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GhostHunter77 , io non ho mai sconsigliato l'uso del preservativo ne scoraggiato, ma riguardo la Pep la maleinformazione la stai facendo tu. Prego informarsi nelle apposite sedi ,con personale competente http://www.sieropositivo.it/ . Gli interessi che la Pep non diventi la pillola del giorno dopo sono fortissimi ed è solo una questione di costi. Nel Sito da me linkato potete rivolgervi al personale medico che sta anche nel forum e vediamo se qualcuno sostiene che la Pep non sia sicura al 100% se usata prima dei rapporti sessuali (da soggetti sani) e per un mese dopo .  Se ricevete una risposta negativa da un medico prego segnalarla!  :sisi: Idem se usata come profilassi entro le 4 ore dall'esposizione , non esiste un solo caso di infezione al mondo! Riguardo alla sicurezza del preservativo invece ci sarebbe da parlare per ore!!!

 

Attenzione a non farvi prendere in giro , i medici tenteranno sempre di raggirare la vostra domanda , e portarla nel mondo della tossicità dei farmaci, oppure sulla resistenza del virus che non c'entra nulla con una domanda chiara del tipo :

 

Soggetto sano prende la Pep, ha rapporti con soggetto infetto da HIV , il soggetto sano continua dopo il rapporto a prendere gli antiretrovirali , sì può ammalare??

 

Poi vi farò leggere simpatiche risposte di infettivologi e medici vari riguardo questa semplice domanda ,è incredibile l'abilità con la quale tentano di raggirarti, ma interessante la risposta finale quando sono messi alle strette, allora non possono più mentire.  :cool:

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E' comunque più logico usare il preservativo e ricorrere ai retro-virali solo in caso di accidenti. Tra l'altro se è vero che vanno presi per una settimana o addirittura un mese dopo il rapporto, quanto mi viene a costare così una scopata? Non me li passano certo alla mutua. Viva i primex endurance a 4.50 alla conad

Si che esiste questa spece di pillola del giorno dopo ma che la stragrande maggioranza di medici evita accuratamente di darcela. E' capitato al mio amico, al suo partner occasionale gli si e' rotto il gondone e lui si e' ritrovato lo sperma nell ano.

E' corso subito al pronto soccorso dichiarando che voleva la terapia ma i medici gli hanno riso in faccia.

E' giusto pretenderla in caso di incidente e solo in caso di incidente, con la consapevolezza che potrebbe anche non servire.

Per quanto riguarda la profilassi pre esposizione, qualunque mio collega che la consigli lo ritengo un incosciente dal momento che finora gli studi sono stati effettuati su topi modificati geneticamente, e che vi sono problematiche etiche sullo studio sull'uomo dato che non è corretto somministrare farmaci ad un individuo sano. Il resto sono parole, parole che possono far abbassare la guardia sul rischio infettivo perchè "tanto c'è la panacea".

Sei medico GhostHunter77 ? A parte la tua etica , affermi che la Pep presa da sani prima del rapporto sessuale con un sieropositivo non sia sicura e che il soggetto sano ha comunque probabilità di infettarsi ? Lo sai di cosa si serve il virus HIV per replicarsi? Lo sai in che parte del corpo deve arrivare il virus per trovarsi in stato di grazia? Una macchina senza benzina non va da nessuna parte , il virus in parole povere con le sue cellule ospiti chiuse a chiave non si può replicare, come farebbe ad arrivare al Timo? Diventa magico?

 

-Anni fa andai in Africa con 5 amici in zone molto a rischio per quanto riguarda la malaria. Io fui l'unico a prendere la profilassi ( da sano e sconsigliata dal medico) , con un sacco di problemi lo ammetto , ma fui pure l'unico a non ammalarmi di malaria assieme ad un altro che però non aveva partecipato a tutte le escursioni del gruppo. La profilassi serve eccome.

 

per cambiapelle: attenzione conosco moltissimi gay ai quali è stata rifiutata la Pep dopo un 'esposizione al virus, se vi succede chiamate i carabinieri e fatevi firmare da parte del medico la sua decisione di non darvi la cura. Non mi sorprende quello che è successo al tuo amico, queste cose vanno denunciate , i medici non possono negare la Pep. Per quanto riguarda la Pep come prevenzione posso capire i costi sanitari , ma se la sanità è stronza almeno che mi dia la possibilità di comprerarli in farmacia a mie spese. Io ho il diritto di proteggermi dall'HIV, come tutti!

 

 

per Debussy: prendere la Pep prima di un rapporto sessuale non significa fare a meno del preservativo, scherzi? Comunque ogni rapporto sessuale è pieno zeppo di rischi e molto probabimente siamo infetti oggi (specie per chi cambia partner in continuazione) da virus (magari non gravi come l'HIV) che scopriremo di aver contratto solo in futuro, e non solo virus.

 

 

ps: Mio padre oltre a lavorare nel CDA della 'Sanofi-Aventis ' è pure azionista, e conosce decine di medici con i quali si parla di tutto, quindi permettimi che uno sprovveduto non sono.  :cool:

Non è solo la mia etica, è quella dell'OMS, stavo solo esponendo i fatti. Nessuno sta dicendo che non possa funzionare (altrimenti perchè ci sarebbero gli studi) ma che 1)non sia affidabile nel 100% dei casi (non ti pongo domande retoriche chiedendoti se tu sappia che cosa sono farmacodinamica, farmacocinetica e suscettibilità individuale alle molecole assunte, nonchè sull'incognita che è ancora oggi il virus HIV poichè non sei del settore, sicuramente ti intenderai di altro ma ad ognuno il suo)    2) stiamo ingurgitando VELENI in quel momento, ed il fatto che ormai la gente sia abituata ad impasticcarsi per il minimo tiranervo non significa che questa sia la cosa corretta.

 

Se tu vai in Africa non hai altri mezzi meno invasivi per tenerti lontano la zanzara Anopheles (certo potresti indossare un gigantesco preservativo corporeo fatto di zanzariera ma non lo vedo comodissimo...) per cui quella diventa causa di forza maggiore  (l'alternativa è non andare in Africa se non sia un caso di esigenza stretta). Tieni conto inoltre che in Africa quante volte andrai nella tua vita? Mentre quante volte farai sesso? Vogliamo dosare la quantità di farmaci assunti nei 2 casi?

Se avessi avuto la cultura circa l argomento malattie veneree di oggi, sicuramente anche io ora sarei un sieronegativo. Infatti allora non sapevo che la pep fosse un diritto e pure a me era stata rifiutata.

So benissimo il giorno e l ora in cui il virus e' entrato nel mio corpo e potevo benissimo contrastarlo. Ho fatto l errore pero di rivolgermi all ospedale in Italia e sono stato fregato.

Se avessi avuto la cultura circa l argomento malattie veneree di oggi, sicuramente anche io ora sarei un sieronegativo. Infatti allora non sapevo che la pep fosse un diritto e pure a me era stata rifiutata.

So benissimo il giorno e l ora in cui il virus e' entrato nel mio corpo e potevo benissimo contrastarlo. Ho fatto l errore pero di rivolgermi all ospedale in Italia e sono stato fregato.

Oh mi dispiace per come è andata... Ma quindi se io andassi lì sarebbe un mio diritto ricevere la PEP? E poi se si è minorenni sai come si deve fare per ottenerla, magari senza informare i genitori? Da tutte le domande che faccio pare che me la sono presa sul serio... xD

Ecco una buona notizia per cominciare bene la giornata.

 

 

Tratto da sieropositivo.it

 

 

 

 

Un gruppo di ricercatori della Hebrew University di Gerusalemme ha sviluppato in laboratorio un trattamento in grado di distruggere completamente le cellule umane infettate dal visus dell'HIV, senza danneggiare le cellule sane adiacenti.

 

Questa è la notizia apparsa venerdì 1 settembre sul quotidiano Haaretz.

 

Gli scienziati della Hebrew University precisano che si tratta di un trattamento a base di peptici (polimeri aminoacidi) che portano all’autodistruzione le cellule infettate.

 

A tutt’oggi, le terapie contro l’HIV, puntano ad inibire la replicazione del virus, ritardano lo sviluppo dell’AIDS e rendendo quindi la malattia “cronica”. Questo significa che se il trattamento con il cosiddetto “cocktail” viene interrotto, vi è il rischio di una re-infezione.

 

Lo scienziato Abraham Loyter spiega che le cellule trattate col farmaco sperimentale, dopo du settimane non si sono ripresentate per cui si puo’ ritenere che siano state distrutte.

 

La ricerca proseguirà con la fase di sperimentazione su animali poi, provatane l’efficacia, sull’uomo.

Si. Bacio profondo , pompino anche senza ingoio per esempio.

Se bastasse il semplice preservativo sarei Felice ...invece l unico modo pet essere sicuri sl 100 % e' l astinenza. Non basta dire " tanto mio marito non mi tradisce quindi lo facciamo senza " hehe bello il mondo delle favole vero?

 

Non è forse il caso di fare una distinzione tra rischio "reale" e "teorico".

 

Il bacio profondo non è a rischio, a meno che tu non sia grondante di sangue, cosa che tra l'altro ti tratterrebbe dal baciare chiunque.

 

Sesso orale rischio basso - senza eiaculazione vicino allo zero.

 

Poi ovvio che la sfiga ci vede benissimo. Ma mi pare sia un tantino terroristico e improbabile propagandare la castità.

Se mi si chiede se quelle pratiche siano a rischio zero dico un secco NO

se mi si chiedono statistiche , dico che non ce ne sono .

La castità e' l unico metodo sicuro . Ma e' comunque una cosa innaturale quindi .....

Scopate ragazzi ! Proteggetevi... Poi la vita va da se

  • 4 weeks later...

Per ora forse è meglio se non ci penso .. perchè senn tremo dalla paura... se c'è qualcuno che l'ha già fatto dopo quanto si sa il risultato? ho sentito dopo una settimana ma anche dopo mezzora ... e come te li danno i risultati ? a voce?? .. e in caso esito .. non c'è proprio più nulla da fare??? si è destinati a morire ben presto?

E' un normalissimo test di laboratorio su un campione di sangue e il responso viene dato come per tutte le analisi, con un foglio stampato.

Le MST (Malattie Sessualmente Trasmissibili) in genere sono indicate con:

 

HBV oppure HBSAG: POSITIVO / NEGATIVO (per l'epatite :salut:

HCV: POSITIVO / NEGATIVO (per l'epatite C)

HIV: POSITIVO / NEGATIVO (per l'HIV)

TPHA oppure VDRL: POSITIVO / NEGATIVO (per la sifilide)

Ma hai letto bene questo topic da me iniziato ? Hai capito che da quasi quattro anni sono positivo? Hai capito che l HIV ormai si tiene sotto controllo?

Bene . Se hai capito queste cose , capirai anche che non c' e' nulla da temere

e comunque non e' così semplice essere infettati quindi stai tranquillo

Non cercare troppo su Internet: alcuni siti hanno articoli obsoleti e non aggiornati.

Vai piuttosto su sieropositivo . It che e' l unico portale serio.

Oppure poloinformativo. It

 

dall HIV non si guarisce ma guarda che non e' una malattia!

E' un virus che se si tiene sotto controllo non si trasformerà mai in malattia.

Ipotizzo di sapere chi mi ha infettato ma non ho la sicurezza al 100% .

comunque l HIV e' asintomatico quindi k unico modo di saperlo e' il test

Ho votato "dopo momenti di terrore correrei dal mio medico". Sicuramente sarebbe una botta tremenda, per il momento non c'è una cura vera e propria e questo mi spaventa molto. D'altra parte oggi abbiamo fatto molti progressi e la durata della vita di un sieropositivo si è di gran lunga allungata.

Non commetterei nulla di patetico, tipo il suicidio. La cosa che mi resterebbe di più sarebbe la speranza che a breve trovino la cura. Ma questo mica sono se fossi malato, anche ora spero che trovino al più presto una cura.

L HIV fa molta più paura delle epatiti e dei tumori .. O delle leucemie.

Non ho capito il perché . Forse perché ci spaventano le morie di persone che sono morte di AIDS prima Dell avvento degli antiretroviralu, forse perché e' un virus molto " televisivo" e che fa odience., non saprei . Pero fa paura. Molto più paura di altre malattie e virus ben più gravi.

L AIDS e' e rimane una malattia MORTALE.

Ma essere siero+ non vuol dire affatto avere l AIDS . Significa solo avere un virus nel corpo. E quando questo virus comincia a fare danni allora si comincia la terapia per bloccarlo.

Tutto qui.

Il segreto, e' fare il test. Solo così possiamo essere tranquilli che anche un eventuale positività può essere facilmente tenuta sotto controllo. Il 40 % dei sieropositivi etrosessuali non da di esserlo... E questo e' molto molto pericoloso. La maggior parte delle mslattie opportunistiche sono curabili , ma lo scopo dei antiretrovirali e' proprio quello di non farle sviluppare.

Mi auguro che le mie info servino a qualcuno.

Ho notato che c e' molta molta disinformazione circa l HIV e che la maggior parte dei più giovani non sono sufficientemente informati. Visto che questo e' un topic che parla di AIDS-HIV , mi permetto di chiarire alcuni punti che reputo fondamentali.

Vorrei parlare del virus in maniera semplicistica così tutti possono capire di cosa sto parlando.

 

L HIV e' un virus .. E fino a qua ci siamo. I modi di trasmissione penso siano già conosciuti e sono i seguenti:

- rapporto sessuale anale : rischio alto

-rapporto sessuale vaginale: rischio alto

-rapporto orale con sperma in bocca : rischio medio

-rapporto orale senza sperma : rischio molto basso

-bacio profondo: rischio bassissimo

 

Ovviamente con il preservativo il rischio e' vicino allo 0.

L HIV può essere trasmesso anche tramite trasfusioni con sangue infetto e si trasmette snche da madre a figlio.

 

Essere infettati dall HIV con un soggetto + non e' automatico. Si possono avere anche molti rapporti a rischio senza essere contagiati e ci devono essere dei presupposti : presenza di un liquido infetto e di un entrata ( ferita)

e' per questo che il rapporto anale e' più a rischio, perché l intestino e' più soggetto a traumi rispetto alla vagina .

 

Una volta entrato nell organismo, HIV sta buono buono per all'incirca una settimana o due ( dipende dai casi) durante questo periodo anche se si fa il test si risulta negativi .

Dopo alcuni giorni dopo il contatto col virus possono esserci numerosi sintomi :

linfonodi sotto il collo ingrossati, male alla testa, febbre , nausea..

In genere questi sintomi durano alcuni giorni ma sono sintomi non specifici , quindi potrebbe passare per una semplice influenza.

Dopo qualche settimana ( io ne ho aspettate 3) il test risulterà positivo.

Il test e' anonimo e gratuito se si va al pronto soccorso, mentre se te lo prescrive il medico di famiglia e' a pagamento.

Dopo la positività accertata segue un secondo test che mi sembra si chiami "test Elisa " che e' un test più specifico che effettua la conta delle copie del virus .. ( almeno a me e' successo così )

una volta accertata la presenza del virus l ospedale o il medico di famiglia indirizzerà la persona positiva ad un infettologo. ( consiglio sempre di rivolgersi a ospedali importanti) .

 

Il medico a questo punto fara vari test .

Conta dei cd4

conta della carica virale

eventuali resistenze ai farmaci

 

i cd4 sono alcune cellule del nostro sistema immunitario

la carica virale e' la quantità di virus presente nel sangue.

 

Un corpo sano , a livello indicativo , ha dai 600 ai 2000 cd4

 

Viene da se che meno carica hai e meglio e' . E questo dipende in parte dalla persona che ha infettato.

Al contrario una maggiore carica equivale ad un abbassamento dei cd4 ed un tempestivo ricorso alla terapia .

 

Dal momento in cui si contrae il virus a quando ci dobbiamo curare possono passare anche 5 /7 anni.

Il tutto dipende dall aggressività del virus e dalla quantità .

Una volta in corpo infatti il virus comincia a replicarsi più o meno rapidamente.

 

A questo punto le visite di controllo saranno ogni 6 mesi e il soggetto infettato non ha nessun sintomo correlato all HIV .

La terapia la si inizia in accordo col medico curante che quardando la carica e i la salute del sistema immunitario valuterà se e' il caso oppure no.

In genere le ultime linee guida consigliano di iniziare la terapia al di sotto dei 350 cd4 .

A questo punto si deve fare un ulteriore test :

le resistenze.

E' un test che vede se siamo gia' resistenti ad una medicina oppure no.

La resistenza avviene quando un soggetto in cura prende male la terapia. La terapia va presa, per essere efficace, sempre ad ore specifiche. Una dimenticanza di troppo può far si che il virus riesca a trovare il modo per aggirarla facendola diventare innoqua.

Così di sviluppa una resistenza . Ovvero quella medicina non avrà più effetto e la terapia DEVE essere cambiata.

Un nuovo infettato non in cura può già avere delle resistenze se il soggetto infettante ne possedeva già . Io stesso sono resistente ad una classe intera di medicine perché chi mi ha attaccato il virus si curava male .

Ecco spiegato il motivo per cui un siero+ non può permettersi di avere rapporti a rischio perché può reinfettarsi prendendo varie resistenze.

Un individuo con molte resistenze e' un individuo difficilmente curabile. Per fortuna la combinazione di farmaci sono molti,

 

una volta accertata l assenza o la presenza di resistenze, il medico prescriverà la terapia più adatta. Dopo pochi giorni se si ha un aderenza buona alla terapia ( nessun effetto collaterale) si continuerà con quella, mentre se gli effetti collaterali risulteranno molteplici si cambia subito.

Dopo qualche mese , se la terapia funziona, la carica comincerà a scendere e i cd4 a salire.

Dopo qualche anno , se tutto va bene, la carica svenerà sotto i 50 e s questi punto anche se facessimo un test risulteremmo negativi. Questo e' lo scopo della terapia.

 

 

Questo riassunto Dell HIV non e' stato fatto da un dottore ma da un sieropositivo che vive tutto sulla sua pelle.

Scusate gli errori ortografici e il linguaggio semplicistico.

 

 

Da questo riassunto semplicistico, possiamo arrivare ad alcune conclusioni.

 

- il test HIV non e' importante solo per noi stessi ma anche come lotta preventiva anti HIV . Un sieropositivo sotto un trattamento efficace e' molto meno contagioso.

- l HIV oggi , se ben curata non si trasforma in AIDS .

- la terapia va presa ogni giorno alle stesse ore per evitare resistenze.

- essere positivo non significa essere immune al virus stesso o altri tipi di visus ed epatiti .

- la co infezione con un altro tipo di virus ed eventuali resistenze possono complicare le cure.

- un sieropositivo NON E' un malato.

La qualità di vita e la durata della stessa di un sieropositivo sotto trattamento e' simile ad quella di un negativo.

- il vaccino anti HIV oggi come oggi non e' la priorità .

Ma bensì lo studio di nuove proteine in grado di fermare definitivamente la replicazione del virus in modo da rendere il virus " dormiente"

- l ottimismo , una sana alimentazione e lo sport aiutano non poco il nostro organismo a combattere contro non solo l HIV ma tutte le patologie.

 

Fine :asd:

Ciao cambiapelle, non conoscevo tutte le cose che hai detto sopra. So che il retrovirus sviluppa facilmente delle resistenze ma non che se si salta la cura aumenta fortemente la probabilità di contrarre una resistenza.

Comunque tu hai scoperto chi te l'ha attaccata? E adesso come stai?

 

Non ho letto tutti i post dietro, scusami se ti hanno già fatto queste domande.

Oggi come oggi sto bene, come ho scritto sopra essere siero+ non significa essere malato :asd: e non ci sono sintomi.

Sono stato infettato da un portoghese di nome antoine siamo stati insieme per 1 mese e una o due volte lo abbiamo fatto senza ( una volta si e' rotto pure). Lui lo sapeva e la prova e' che mi ha trasmesso le sue resistenze . Per fortuna sono stato contagiato in manera blanda e il virus non e' aggressivo, quindi non mi

curo.

Antoine e' stato molto molto scorretto proprio perché lo sapeva e ha permesso lostesso il rischio. Penalmente poteva essere perseguibile ma alla fine la colpa e' stata mia. Troppa fiducia.

Ci tengo a precisare pero che quello che ho scritto sopra e' di base alla mia personale esperienza, i termini variano molto , c ' e' gente che appena viene infettata ha subito bisogno di cure .. Quindi ci sono molte varianti.

La gente che infetta altri consapevolmente compie un omicidio, è pazzesco, ma come si fa, non è diverso dall'ammazzare una persona con un coltello o una pistola.

Poi bisogna essere molto egoisti, si vuole qualcosa talmente tanto da non curarsi dell'altro.

 

Sono contento che tu stia bene e che non abbia bisogno di cure. Spero trovino al più presto una cura definitiva. :asd:

io ho lavorato in una struttura sanitaria, ad esempio le infermiere vevano una paura boia nell'assistere, pulire, dare da mangiare ad una signora malata di epatite, mentre per le altre pazienti anche con malattie gravissime, ma non infettive, non si facevano ovviamente problemi

  • 3 weeks later...

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